ASSOCIAZIONE AMICI DI CESARE BRANDI

 

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PROGETTI


 

Progetto Europeo

 

Cesare Brandi (1906-1988)

Il suo pensiero e

il dibattito in Europa

nel XX secolo

 

European project

 

Cesare Brandi (1906-1988)

His thought and

the European debate

in the 20th century

 

(2006-2007)

 

Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici

 

Associazione Amici di Cesare Brandi

Associazione Giovanni Secco Suardo

  

Academy of Fine Arts Warsaw - Faculty of Conservation and Restoration of Works of Art

Hochschule fur angewandte Wissenschaft und Kunst Hildeshiem/Holzminden/Gottingen

Institut Nationale du Patrimoine

Universidad Politecnica de Valencia - Departamento de Conservaciòn y Restauraciòn de Bienes Culturales

Universidade Tecnica de Lisboa - Faculdade de Arquitectura

Universitè Libre de Bruxelles, Facultè de Philosophie et Lettres, Section d'Histoire de l'Art 

 

 

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

 

 

Cesare Brandi rappresenta la principale figura di riferimento per quanto riguarda la teorizzazione e la diffusione di una cultura moderna del restauro non solo a livello nazionale ma anche in un più vasto contesto internazionale. Fu lui a fondare a Roma nel 1939 l'Istituto Centrale del Restauro, dirigendolo per oltre 20 anni e, in seguito, proseguendo la sua attività di insegnamento presso l'Università di Palermo e poi all'Università di Roma "La Sapienza".

La cultura di Brandi, di incredibile vastità e complessità (dalle arti figurative alla poesia alla musica alla danza al teatro al cinema, e non solo italiani) si rifaceva alla tradizione più illustre della cultura europea , dal pensiero greco alla rivoluzione Kantiana fino a giungere alle espressioni allora più audaci del pensiero contemporaneo nel campo dell'estetica, dell'ermeneutica, della linguistica, dello strutturalismo, della psicologia della percezione dell'arte: tra gli altri, Husserl Heidegger, Sartre, Merleau-Ponty, Arnheim, Jacobson, Levy Strass, Barthes, Gadamer.

La sua teoria e prassi del restauro ne costituisce il frutto più incisivo e maturo e pertanto deve essere considerato come uno strumento insostituibile per riaffermare anche nei confronti della tutela del nostro passato l'unità profonda dell'essere europei.

In occasione del primo centenario dalla sua nascita (Brandi nasce a Siena l'8 aprile del 1906) il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, tramite l'Istituto Centrale del Restauro, ha chiesto e ottenuto la costituzione di un Comitato Nazionale per le celebrazioni e le iniziative culturali in ambito italiano, comprendente i più illustri studiosi del pensiero e dell'opera di Brandi e le istituzioni a lui collegate.

Le finalità del progetto sono molteplici:

  • evidenziare la dimensione europea del pensiero di Cesare Brandi il quale, per la centralità e l'importanza rivestita nella storia della conservazione dei Beni Artistici, si pone ben oltre i confini della cultura nazionale italiana;

  • approfondire e ampliare la conoscenza fuori dall'Italia della figura di Brandi, nella complessità e nella circolarità dei ruoli da lui contemporaneamente svolti come storico d'arte, creatore dell'Istituto Centrale per il Restauro, padre della moderna teoria e prassi del restauro, intransigente difensore della salvaguardia del Patrimonio Culturale, che costituì - sotto varie forme - l'impegno di tutta la sua vita;

  • facilitare il confronto tra i diversi approcci ed interpretazioni del pensiero di Brandi, alla luce dei più impellenti problemi di conservazione e restauro che oggi gravano sulle nostre società, e che non consentono soluzioni facili e di routine, ma che possono trovare proprio nella complessità della sistemazione teorica e delle sperimentazioni pratiche messe a punto da Brandi lo strumento più adatto ed efficace ad affrontarle, proprio perché capaci di rispondere alle sfide lanciate da fenomeni sempre più specifici e differenziati (basti pensare che Brandi fu il primo a riconoscere e a teorizzare, più di mezzo secolo fa, l'importanza della prevenzione per la salvezza del Patrimonio Culturale);

  • proseguire nell'attività di monitoraggio della attualità, nei diversi Paesi e culture, del suo pensiero e conseguente messa in pratica, soprattutto nel campo della conservazione e del restauro, iniziata nel 1998 in occasione dei momenti di confronto (specialistici o di larga partecipazione della opinione pubblica) attivati in relazione ai drammatici problemi posti dal terremoto che ridusse in briciole, il 26 settembre 1997, una parte consistente degli affreschi di Cimabue e Giotto nella Basilica Superiore di San Francesco in Assisi, e che ha avuto un primo, importante bilancio nel convegno tenuto in occasione della riunione che i Ministri della Cultura europei fecero ad Assisi dal 28 al 30 novembre 2003 (Brandi fuori dall'Italia. La ricezione della teoria e della prassi del restauro di Cesare Brandi all'estero: alcuni esempi, con interventi di rappresentanti di Belgio, Spagna, Regno Unito, Germania, Francia, Paesi Bassi, USA, Giappone).

Le attività previste dal progetto sono state pensate per rispondere alle esigenze di pubblici diversi e, pertanto, si presentano con diversi livelli di approfondimento:

  • Seminari Nazionali in Germania, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Polonia, Belgio, Francia, sulle modalità con le quali la teoria e la prassi del restauro elaborate da Brandi possono indirizzare alla soluzione dei più specifici problemi riscontrati presso ognuno dei paesi partner, secondo una struttura scientifica ed organizzativa che verrà discussa e decisa dal Comitato Scientifico del progetto;

  • una Mostra itinerante nei diversi paesi partecipanti al progetto sulla figura di Brandi: la sua vita, i suoi insegnamenti, la sua teoria, i suoi scritti, ed alcuni tra i tanti esempi di interventi particolarmente significativi nel periodo in cui dirigeva l'Istituto Centrale del Restauro (1939 - 1960) e metteva a punto, nel quotidiano riscontro con la pratica, la sua teoria del restauro (come gli interventi sugli affreschi della Cappella Ovetari di Andrea Mantegna a Padova, ridotti in frantumi dalla guerra, o sulla Maestà di Duccio da Buoninsegna nel Museo del Duomo di Siena, o, ancora, sugli affreschi di Giotto nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi;

  • la redazione di un Glossario Brandiano di alcuni termini tra i più complessi e rappresentativi del suo pensiero, tradotto nelle diverse lingue dei paesi partecipanti.

 

 

ENTI PARTECIPANTI

 

Ente capofila

  • Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici (Roma)

 

Enti co-organizzatori

  • Associazione Giovanni Secco Suardo (Lurano - BG)

  • Associazione Amici di Cesare Brandi (Roma)

  • Academy of Fine Arts Warsaw - Faculty of Conservation and Restoration of Works of Art (Warsaw)

  • Universität von Hildesheim, Hochschule für angewandte Wissenschaft und Kunst, HAWK Hildesheim / Holzminden / Göttingen (Hildesheim)

  • Institut Nationale du Patrimoine (Paris)

  • Universidad Politecnica de Valencia - Departamento de Conservaciòn y Restauraciòn de Bienes Culturales (Valencia)

  • Universidade Tecnica de Lisboa - Faculdade de Arquitectura (Lisboa)

  • Universitè Libre de Bruxelles, Facultè de Philosophie et Lettres, Section d'Histoire de l'Art (Bruxelles)

 

 


 

PROGRAMMA DEI SEMINARI

 

 

I SESSION – Muenchen

(26 April 2007, 10.00-16.30)

Cesare Brandis "Teoria del restauro" und die Restaurierung in Deutschland heute.

 

Lehrstuhl für Restaurierung, Kunsttechnologie und Konservierungswissenschaft der TU München, Seminarraum des Lehrstuhls, Oettingenstraße 15, 80538 München.

 

Ursula Schädler-Saub

Paolo D’Angelo

Francesca Capanna

Dörthe Jakobs

Erwin Emmerling

Kathrin Janis

 

Abschlussdiskussion

Moderation der Diskussion: Matthias Exner

 

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II SESSION – Hildesheim

(7 May 2007, 10.00-17.00)

Cesare Brandis „Teoria del restauro“ und die Restaurierung in Deutschland heute.

 

Fachbereich Konservierung und Restaurierung der HAWK Hildesheim / Holzminden / Göttingen, Hornemann Instituts, voraussichtlich Seminarraum Bismarckplatz 19/11, 31135 Hildesheim.

 

Ursula Schädler-Saub

Dörthe Jakobs

Ivo Hammer

Thomas Danzl

Wanja Wedekinde

Francesca Valentini

 

Abschlussdiskussion

Moderation der Diskussion: Angela Weyer

 

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III SESSION – Valencia

(7 May 2007, 9.30-21.30)

Cesare Brandi, repercusión de su Teoría en la realidad española

 

Paraninfo de la Universidad politécnica de Valencia

D. Manuel Muñoz Ibañez

Pilar Roig Picazo

Gianluigi Colalucci

Ignacio Bosch Reig

José A. Madrid García

Vicente Guerola Blay

Salvador Muñoz Viñas

Pablo González Tornel

Vittorio Brandi Rubiu

Massimo Carboni

Debate. Moderatores: Pilar Roig Picazo, Salvador Garcia Fortes, Victor Medina Florez

 

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IV SESSION – Lisboa

(28 May 2007, 9.30-18.30)

Brandi e o Conceito de Espaço. Teoria e Praxis no Restauro Arquitectónico

 

Faculdade de arquitectura da universidade técnica de lisboa, espaço “o cubo”, Rua Sá Nogueira - Pólo Universitário - Alto da Ajuda - 1349-055 Lisboa

 

Paolo Fancelli

José Aguiar

Delgado Rodrigues

Helena Charola

Ana Isabel Seruya

Paulo Pereira

Joaquim Caetano

Nuno Proença

João Santos

Nuno Lopes e Raimundo Mendes Da Silva

Aurora Carapinha

 

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V SESSION – London

(10 July 2007)

Cesare Brandi and the conservation of our Cultural Heritage

 

With the collaboration of The Hamilton Kerr Institute (University of Cambrige), Courtauld Institute.

Courtauld Institute, Kenneth Clark Lecture Theatre

 

Giuseppe Basile

Licia Borrelli-Vlad

Ian McClure

Jonathan Ashley-Smith

Phoebe Dent Weil

Dorothy Bell

 

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VI SESSION – Warzaw

(5 October 2007, 9.00-19.00)

Cesare Brandi: his thought and the heritage debate.

Art of conservation - restoration in Poland

 

Inter-Academy Institute of Conservation-Restoration of Works of Art: Academy of Fine Arts in Warsaw - faculty of Conservation and Restoration of Works of Art, Academy of Fine Arts in Krakow - faculty of Conservation and Restoration of Works of Art, Nicolas Copernicus University in Torun - Institute for the Study, Conservation and Restoration of Cultural Heritage. useum Palace at Wilanow.

 

Giuseppe Basile

Wojciech Kurpik

Dusan C. Stulik

Wladyslaw Zalewski

Janusz Krawczyk

Andrzej Tomaszewski

Iwona Szmelter

Bogumila Rouba

Monika Jadzinska

 

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VII SESSION – Bruxelles

(25 October 2007)

Cesare Brandi. Evolution de sa pensée dans la pratique de la restauration

 

Université Libre de Bruxelles

  

Giuseppe Basile

Dominique Driesmans

Francoise Rosier

Chateline Perier D'Ieteren

Hélène Dubois

Van Grevenstein

 

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VIII SESSION – Paris

(26 October 2007, 9.30-18.-00)

Cesare Brandi et la France

 

Institut national du patrimoine – Auditorium Colbert

2 rue Vivienne, 75002 Paris

 

Geneviève Gallot

Giuseppe Basile

Après-midi sous la direction de Jean-Pierre Mohen:

Ségolène Bergeon-Langle

Nathalie Volle

Georges Brunel

Christine Mouterde

Matinée sous la présidence de Christiane Naffah:

Elisabeth Mognetti

Jacques Hourrière

 

Table ronde animée par Michel Laclotte.

Anthony Pontabry, Monique Pomey, Isabelle Pallot-Frossart, Patricia Vergez

 


 

LINK

 

Institut National du Patrimoine -Paris

http://www.inp.fr/

 

Università Politecnica di Valencia - Departamento de Conservaciòn y Restauraciòn de Bienes Culturales

http://www.upv.es/irp/

 

 

Universidade Tecnica de Lisboa - Faculdade de Arquitectura

http://www.fa.utl.pt/

 

pagina con Brandi

http://mestrado-reabilitacao.fa.utl.pt/

 

 

 

Universitè Libre de Bruxelles, Facultè de Philosophie et Lettres, Section d'Histoire de l'Art

Pagina con Brandi

http://www.ulb.ac.be/musees/cretap/index.html

http://www.ulb.ac.be/facs/philo

 

 

 

Academy of fine arts Warsaw

http://www.asp.waw.pl

 

 

Hochschule fur angewandte Wissenschaft und Kunst Hildeshiem/Holzminden/Gottingen

http://www.hawk-hhg.de/hawk/fb_konservierung/restaurierungkonservierung_146672.php

 

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